L’attività di recupero coattivo dei crediti contributivi può essere contrastata dal contribuente che ritiene ingiustificata la pretesa avanzata nei suoi confronti. Ciò richiede tempi rapidi di azione da parte del contribuente, a seconda dell’atto che gli viene notificato dall’Ente. L’atto potrebbe infatti essere un verbale unico di accertamento e notificazione, un avviso bonario di pagamento, un’ordinanza-ingiunzione, un avviso di addebito ovvero una cartella di pagamento. Per ognuno di essi esiste uno specifico regime di impugnazione, per cui risulta fondamentale che l’atto venga portato all’attenzione di un giuslavorista esperto in materia previdenziale-contributiva che sia in grado di riconoscerne la natura e la procedura di contestazione da attuare.


Malta, 2015